Come dirigente scolastica sono stata avvisata della recente diffusione di un post su Fb da parte di una consigliera di minoranza che in data odierna ha diffuso un proprio intervento con il logo di “Castrolibero nel cuore”.
Di seguito il link del post diffuso: https://www.facebook.com/100091637229713/videos/1180199226910889/?rdid=kdOHqPQLCzg0eAz4#
Nel precisare in premessa che la consegna alla scuola e l’apertura all’utenza dell’edificio destinato all’infanzia di Andreotta nel settembre 2023, come, di recente, della Palestra scolastica, sono avvenuti a seguito di acquisizione della certificazione di agibilità, come da legislazione vigente, nonché di sopralluogo congiunto Scuola – Comune,
corre l’obbligo
di evidenziare che l’intervento del post non restiuisce la corretta ricostruzione dei fatti, come di seguito indicato.
In data 22 aprile 2025, la nostra scuola ha ricevuto una “Richiesta accesso a locali di Codesto Istituto Comprensivo” inoltrata via pec e firmata da tre consiglieri che “a seguito di segnalazioni pervenute da parte di alcuni cittadini” non meglio specificate, chiedevano alla scrivente dirigente scolastica di “poter accedere al corpo A dell’Istituto Comprensivo di Castrolibero in via Scipione Valentini (ndr. edificio destinato alla scuola dell’infanzia di Andreotta, attualmente utilizzato anche per alcune classi della primaria), all’edificio adibito a palestra nonchè alla scuola dell’infanzia in località Rusoli, per effettuare un sopralluogo …”. In conclusione i consiglieri firmatari specificavano “Poichè analoga istanza è stata inviata al Comune di Castrolibero, Ente proprietario delle strutture scolastiche, si prega la S.V. di concordare con il responsabile dell’Area Tecnica comunale (…) che si è reso disponibile ad assistere, quando possa avvenire il sopralluogo richiesto”.
Preso atto della richiesta, contattavo immeditamente il Sindaco e sentivo poi anche il dirigente tecnico comunale e venivo così informata del fatto che, a seguito di richiesta di alcuni consiglieri di minoranza, l’ufficio tecnico comunale aveva loro fornito i riscontri documentali richiesti, ma non aveva concordato anche di svolgere o di autorizzare lo svolgimento di sopralluoghi congiunti.
Di conseguenza fornivo immediato riscontro via pec ai consiglieri, estendendo la risposta ai rappresentanti dell’ente locale, per opportuna conoscenza.
Nella pec (del 22 aprile) la scuola chiariva ai consiglieri che la loro richiesta “per come è stata formulata” purtroppo non poteva essere accolta. Nel testo della risposta, oltre a fornire le motivazioni dettagliate del mancato accoglimento, in modo coerente alla legislazione di settore estensivamente richiamata per completezza di informazione, si evidenziava in chiusura ai consiglieri l’opportunità di fornire segnalzioni specifiche di “eventuali problematiche afferenti la tutela della salute e della sicurezza, ad oggi non segnalate” al fine di consentire alla dirigenza scolastica di attivarsi per quanto di propria competenza, senza ricevere tuttavia al riguardo alcun riscontro.
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